RECENSIONE FILM DANNI COLLATERALI - COLLATERAL DAMAGE

Anno: U.S.A. 2001

Genere: Azione

Regia: Andrew Davis
Cast: Arnold Schwarzenegger, Cliff Curtis, Elias Koteas, Francesca Neri, John Turturro.
Durata: 115 '

Trama
Gordon Brewer (Arnold Schwarzenegger), coraggioso capitano del corpo dei vigili del fuoco di Los Angeles,  si ritrova suo malgrado vittima di  in un complotto terroristico internazionale. Dopo aver perso moglie e figlio in un terribile attentato, Brewer spera nel buon esito delle investigazioni dell'Fbi che tuttavia  sono ostacolate da oscure decisioni politiche. Decide allora di farsi giustizia da solo ed inizia la caccia all'assassino dei suoi familiari: El Lobo (Cliff Curtis) alias "The Wolf", leader ribelle della guerriglia armata colombiana. Ad ostacolare il suo cammino, oltre ai terroristi colombiani, ci penserà l'agente della Cia Peter Brandt (Elias Koteas), ossessionato dalla guerra ai nemici degli Usa. In suolo colombiano, Brewer si adopererà per difendere Selena (Francesca Neri) ed il giovane figlio adottivo, cercando di portarli sani e salvi negli Stati Uniti...
Giudizio

Nel girare questo film il celebre Schwarzy non poteva di certo sapere che l'unico "danno collaterale" potesse essere un grosso insuccesso, non tanto riferito al box office, quanto alla critica: basta dare un rapido sguardo alla filmografia dell' "Austrian Oak" per ammettere, pur con amarezza, che Collateral damage è il film più deludente che abbia mai girato. Gran parte del demerito va ad Andrew Davis, regista del bellissimo "Il Fuggitivo", che non comprende come sia insensato cercare di trasformare Schwarzenegger in un uomo "comune", privarlo della sua durezza, della sua rocciosità e della sua "cattiveria" e riprenderlo all'interno di un film che vorrebbe essere drammatico ma di certo non lo dimostra. "Danni collaterali" è un film che tratta temi molto delicati a causa dei tanti tristi avvenimenti legati al mondo del terrorismo organizzato, tuttavia sceglie di accennare solo di sfuggita ad una seria denuncia morale per rivolgersi soprattutto alle peripezie del suo protagonista, il vigile del fuoco Brewer, così addolorato per la morte dei suoi familiari da non riuscire a versare nemmeno una lacrima...La sceneggiatura è mediocre e superficiale, perchè se è vero che Schwarzenegger è il più grande attore di film d'azione, è anche vero che non si può pretendere di riscuotere successo solo perchè si sono riprese una serie di scene d'azione montate alla rinfusa con Arnold protagonista. Se a questo aggiungiamo effetti digitali scadenti e mancanza di tensione, ci ritroviamo a parlare di un film decisamente sottotono. Su 115 minuti, solo 10 o 15 offrono la spettacolarità e la spinta adrenalinica che l'audience si aspetta. Come se non bastassero i limiti d'azione imposti dalla regia, risulta eccessivo anche il continuo claudicare di Arnold che lo fa apparire goffo. Ad onor del vero, Schwarzy fisicamente è estremamente in forma, sicuramente per prepararsi nel migliore dei modi a "Terminator 3". Forza Arnold.

Voto : 5+

Attori

Arnold Schwarzenegger: 7- Unica ragione valida per vedere il film. Il box office di questa deludente pellicola è interamente retto dalle sue possenti braccia...

Cliff Curtis: 6 Interpretazione sufficiente.

Francesca Neri: 5 1/2 La bellissima Francesca esce comunque a testa alta da questa esperienza. Peccato che alcuni effetti digitali scadenti siano presenti anche in scene che la riguardano.

 

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