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RECENSIONE FILM LA GUERRA DEI MONDI WAR OF THE WORLDS

WAR OF THE WORLDSANNO: U.S.A. 2005

GENERE: Fantascienza

REGIA: Steven Spielberg

CAST: Tom Cruise, Dakota Fanning, Justin Chatwin, Miranda Otto, Tim Robbins, Rick Gonzalez, Yul Vazquez, Lenny Venito, David Alan Basche, Lisa Ann Walter, Ann Robinson, Gene Barry, Camillia Sanes, John Scurti, Daniel Franzese, Julie White, Rafael Sardina, David Harbour, Mariann Mayberry, Sharrieff Pugh, Christopher Evan Welch, James Dumont.

DURATA: 103 '

TRAMA: Dal riadattamento della novella "War of the Worlds" di H.G. Welles, la straordinaria battaglia per il futuro del genere umano vissuta attraverso gli occhi di una famiglia americana che combatte per la sopravvivenza. Ray Ferrier (Tom Cruise) è un operaio portuale divorziato, egocentrico e dalla vita disordinata, talmente concentrato su se stesso da aver perso persino il rapporto con i propri figli, Robbie (Justin Chatwin) e Rachel (Dakota Fanning). Durante un normale weekend come tanti in cui l'ex moglie Mary Ann (Miranda Otto) gli affida i figli, il mondo viene improvvisamente sconvolto da una serie di anomale tempeste magnetiche e da piogge di fulmini che sembrano concentrarsi particolarmente in determinate zone della Terra. E' solo l'inizio. Una tremenda invasione aliena su scala mondiale è inesorabilmente iniziata e Ray si troverà a combattere da solo per salvare sé ed i suoi figli...
GIUDIZIO: Prossimamente
VOTO: 8-

INTERPRETI

Tom Cruise: 8 Prossimamente

Dakota Fanning: 8 Prossimamente

 

CRITICA a cura di Leo Pellegrini: Il film vorrebbe fondere fantascienza, avventura, suspense, dramma ma difetta la mancanza della capacità, tipica del miglior Spielberg, di mescolare realtà e fantasia senza soluzione di continuità: inventiva, originalità, creatività latitano completamente. Le diavolerie tecniche (e sonore, soprattutto) sono naturalmente mirabolanti (bellissima la sequenza dell’incrocio, una scena di folla caratterizzata dalla presenza di un numero incredibile di effetti), ma Hollywood da tempo ci ha abituato ad esse e quindi è sempre più difficile stupire ed entusiasmare il pubblico solo con esse. E’ necessaria una storia, un racconto che appassioni, una sceneggiatura costruita solidamente e in questo film sono essi a costituire il maggiore difetto (una delle principali scene dovrebbe essere quella in cui padre e figlia trovano rifugio in una cantina di una vecchia casa assieme ad uno sconosciuto, un uomo distrutto che ben presto diviene pericoloso più degli alieni: il tutto è presentato così superficialmente e talmente senza pathos che la lunga sequenza appare alla fine un inutile riempitivo).
Da sottolineare che La Guerra dei Mondi si pone all’antitesi de “E.T.” e “Incontri Ravvicinati del III Tipo”: non più alieni amichevoli e portatori di messaggi di pace, ma invasori terrificanti che si vogliono impossessare del nostro pianeta. Chiaramente questa nuova visione appartiene al clima che gli States stanno attualmente vivendo: ai tempi di H.G.Wells gli Inglesi temevano le iniziative del Kaiser, oggi gli Americani sono alle prese col terrorismo (e nel film numerosi sono i richiami a questo tema, talmente chiari che finiscono con l’infastidire e irritare). Spielberg, stranamente, sembra così allinearsi all’opinione prevalente negli Stati Uniti, il che certamente favorirà gli incassi.
Note dolenti anche per quanto riguarda il protagonista.
Tom Cruise, che in “Collateral”, “L’ultimo samurai” e soprattutto “Magnolia” ha dimostrato di essere un ottimo attore drammatico, qui si limita a “diveggiare” fino al limite della sopportazione, senza peraltro riuscire a dare una sua impronta al film (cosa sarebbe “Alien” senza Sigourney Weaver?): qui, a parte le ragioni di cassetta, poteva esserci qualsiasi altro interprete. Leo Pellegrini
VOTO: 5

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