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RECENSIONE FILM OCEAN'S TWELVE (12)

OCEAN'S TWELVEANNO: U.S.A. 2004

GENERE: Commedia

REGIA: Steven Soderbergh

CAST: George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon, Julia Roberts, Catherine Zeta-Jones, Andy Garcia, Don Cheadle, Vincent Cassel, Carl Reiner, Elliott Gould, Scott Caan, Bernie Mac, Albert Finney, Bruce Willis, Casey Affleck, Shaobo Qin, Eddie Jemison, Peter Fonda, Robbie Coltrane, Cherry Jones, Scott L. Schwartz, Eddie Izzard, David Sontag, Larry Sontag, Martina Stella.

DURATA: 104 '

TRAMA: Sono passati tre anni da quando Danny Ocean (George Clooney) ed i suoi, tra cui lo specialista Rusty Ryan (Brad Pitt), il promettente Linus Caldwell (Matt Damon), l'esperto di esplosivi Basher Tarr (Don Cheadle) e lo scassinatore Frank Catton (Bernie Mac), hanno messo a segno la rapina più audace e remunerativa della storia ai danni del proprietario di casino Terry Benedict (Andy Garcia), portando via anche l'ultimo centesimo dal suo caveau di Las Vegas. Dopo essersi divisi i 160 milioni di dollari di bottino, i membri della banda hanno cercato di filare dritto, oestamente... ma purtroppo non è facile, con grande dispiacere di Tess (Julia Roberts), moglie di Danny. Quando qualcuno infrange la regola numero uno e li denuncia a Benedict, non ci sono alternative, devono restituirgli i 160 milioni di dollari, con gli interessi, o peggio per loro. E, come la banda scopre rapidamente, Benedict non è l'unico sulle loro tracce...

CRITICA a cura di Gianni Merlin: La sporca dozzina di Mr. Danny Ocean e i suoi loschi compagni ritornano ad allietare le feste natalizie di fine 2004, invase da cloni umani e fantaeroi 3D, come non si era abituati da tempo e che sembrano non avere più una sua stagione di riferimento nelle sale, ma questa è un'altra storia che porta ad una riflessione sul futuro della fruibilità del cinema. E' ben chiaro, invece, che si attanaglia bene anche questa nuova fatica (?) del mago Soderbergh nel clima festivo e da cartone animato in cui si è calata, con la prosecuzione delle incredibili, appunto, avventure della strampalata combriccola alle prese con l'odio e lo spirito di rivalsa del buon Benedict, il proprietario del casinò svuotato nel precedente film.
Ocean's 12 è di fatto il primo sequel di Soderbergh, e per il talentuoso regista di "Traffic" rappresenta certamente una rarità, abituato a cambiare radicalmente genere pellicola dopo pellicola, per cui in questa caso nasce veramente in modo spontaneo la ricerca del perché delle nuove avventure del signor Ocean: la risposta di certo la si può trovare nelle menti, ma soprattutto nelle tasche, dei produttori del film che per pagare il minimo sindacale alla strabordante quantità di superattori presenti li hanno "forzati" a set esclusivi in giro per mezza Europa, tanto da far credere a molti che Ocean's 12 non sia altro che una piacevole scampagnata dell'oramai affiatato e noto clan Soderbergh & C. In effetti, questo potrebbe sembrare tanto è l'effetto glamour che la presenza dei Clooney-Pitt-Damon-Roberts-Zeta Jones suggerisce; di certo, la mano di Soderbergh si vede in quanto regista dotato di stile personale ed inconfondibile, come al solito nella gestione frenetica della sceneggiatura e nella meravigliosa fotografia, questa sì marchio di fabbrica che ovviamente va a nozze con i diversi colori di Roma ed Amsterdam.
Per cui, bando alle ciance e via con i soliti flash back-forward (questi sì usati un po' a sproposito) in una vicenda classicamente concatenata e al solito supportata dall'ottimo David Holmes alla colonna sonora. La banda Soderbergh colpisce ancora, quindi, anche se con meno freschezza e genuinità di "Ocean's 11", ma a film del genere non si deve chiedere altro che puro godimento dalla finzione narrativa, per cui non resta che sbizzarrirsi e spettegolare un po' sulle gesta dei superattori: ad esempio, nessuno ha mai pensato ad insegnare alla Zeta Jones, oltre alla parte che evidentemente recita alla lettera, anche il significato della parola spontaneità? Chi l'avrebbe mai detto che Julia Roberts sarebbe riuscita a prendersi gioco di se stessa all'interno di un film e ad assomigliare veramente ad una buona attrice? Quando smetterà di fare l'irritante saputello strafigo super alla moda iperstrafottente Brad Pitt per ritornare a sembrare un parvenza di uomo normale, ma soprattutto, quanto si dovrà aspettare per vedere il buon Clooney alle prese con una parte decente o con un sua nuova produzione, per rinverdire ancora i panni dell'odierno Cary Grant? Gianni Merlin
VOTO:

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