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RECENSIONE FILM TERMINATOR 3 LE MACCHINE RIBELLI - TERMINATOR 3 RISE OF THE MACHINES

Terminator 3 - Rise of the MachinesANNO: U.S.A. 2003

GENERE: Fantascienza

REGIA: Jonathan Mostow

CAST: Arnold Schwarzenegger, Nick Stahl, Claire Danes, Kristanna Loken, David Andrews, Mark Famiglietti, Earl Boen, Moira Harris, Chopper Bernet, Christopher Lawford, Carolyn Hennesy.

DURATA: 109 '

RUOLI ED INTERPRETI
Arnold Schwarzenegger is The Terminator T-850
Nich Stahl is John Connor
Claire Danes is Kate Brewster
Kristanna Loken is The Terminator T-X (Terminatrix)
David Andrews is Robert Brewster
Mark Famiglietti is Scott Petersen
Earl Boen is Dr. Peter Silberman

PRODUZIONE: Andrew G. Vajna, Mario Kassar, Joel B. Michaels, Colin Wilson, Moritz Borman, Guy East, Nigel Sinclair
PRODUTTORI ESECUTIVI: Gale Anne Hurd, Moritz Borman, Guy East, Nigel Sinclair
SCENEGGIATURA: John Brancato, Michael Ferris, Tedi Sarafian
MUSICHE: Marco Beltrami
EFFETTI SPECIALI: Industrial Light and Magic

MAKEUP: Stan Winston - Special makeup effects on Terminator Machines
FOTOGRAFIA: Don Burgess

TRAMA: John Connor (Nick Stahl), adesso ventiduenne, vive ai margini della società, tormentato dagli incubi del suo terribile passato, ossessionato dalla possibilità che gli eventi che lo hanno coinvolto dieci anni prima possano ritornare tremendamente attuali e segnare la fine dell'umanità. Nessun domicilio, nessun lavoro fisso, nessun numero di telefono o carta di credito, nessun segno tangibile della sua esistenza: JoT3hn vive nel terrore di essere rintracciato dalle stesse Macchine che lo hanno perseguitato in quanto futuro leader della Resistenza Umana contro il dominio delle macchine programmate da Skynet, il più avanzato network tecnologico mai sviluppato per il controllo delle apparecchiature meccaniche ed elettroniche. Skynet ha già fallito due volte, prima nel 1984 nel tentativo di uccidere Sara Connor (Linda Hamilton in "The Terminator" e "Terminator 2: Judgment Day") per mano di una macchina Terminator modello T-800 (Arnold Schwarzenegger) proveniente dal futuro, in seguito nell'uccidere lo stesso John da adolescente inviando, direttamente dall'anno 2029, un Terminator T-1000 (Robert Patrick in "Terminator 2: Judgment Day"). Adesso dalle ombre del futuro giunge il Terminator T-X (Kristanna Loken), la più sofisticata macchina Terminator mai sviluppata da Skynet, strutturata per uccidere gli altri cyborg e programmata per porre in essere la vittoria delle Macchine sugli uomini terminando tutti i membri chiave della Resitenza Umana, a partire dall'obiettivo primario, John Connor. L'apparizione del T-X rende vividi tutti gli incubi e le angoscie di John e della defunta madre, e paradossalmente l'unica speranza di salvezza per il genere umano è una Macchina, il Terminator modello T-850 (Arnold Schwarzenegger), inviato dal futuro per permettere la sopravvivenza di coloro che guideranno la Resistenza Umana all'alba del Giorno del Giudizio, così chiamato dai sopravvissuti per commemorare la morte di 3 miliardi dRise of the Machinesi esseri umani nel giorno in cui Skynet, entrando on-line, ha assunto il controllo delle Macchine. A due umani, John Connor e Kate Brewster (Claire Danes), elemento cardine della Resistenza, e ad uno straordinario Terminator è affidato il futuro della civiltà così come noi adesso la conosciamo: insieme dovranno superare i tragici eventi del Giorno del Giudizio per evitare l'Apocalisse perchè, se falliranno, la caduta della razza umana sarà inevitabile...

GIUDIZIO: Dodici anni, dodici lunghi anni di attesa sono dovuti trascorrere prima che la più grande star del cinema d'azione moderno, Arnold Schwarzenegger, ritornasse a vestire i panni del personaggio che lo ha consacrato suggellandone lo status di icona del grande schermo: stivali, pantaloni e giubbotto rigorosamente di pelle nera, occhiali da sole avvolgenti, espressioni granitiche e sguardo carico di umanità esaltano le straordinarie gesta dell'ultimo Terminator visto in TerminaT3tor 3 - Rise of the Machines, nuovamente dalla parte degli umani, nuovamente responsabile del futuro della civiltà all'alba del Giorno del Giudizio, nuovamente mitico nelle inimitabili fattezze del grande Schwarzy. Continua così la leggendaria saga fantascientifica creata dal geniale visionario James Cameron, filmaker d'eccezione che nel lontano 1984 scrisse, diresse e rese vivide le paure di un inquietante futuro non molto lontano in cui l'uomo, vittima della sue stesse bramosie di conoscenza e potere, sarebbe stato sterminato e reso schiavo dalle stesse macchine create per mezzo della tecnologia acquisita nel corso di tutta la sua storia. Jonathan Mostow, regista di indubbia qualità già messosi in evidenza con "U-571" e "Breakdown", ribadisce grandi capacità nel saper abilmente miscelare tensione e spettacolarità con le sue direzioni e dimostra di saper "domare" con bravura e nervi saJonathan Mostowldi perfino un kolossal di tale portata, straordinariamente esigente dal punto delle aspettative da parte della produzione, degli addetti al lavoro e, ciò che più conta, del pubblico trepidante che per oltre dieci anni ha consacrato con affetto e passione i due precedenti cult. E se da un lato Terminator 3 non può riproporre le atmosfere cupe e angoscianti del primo episodio che esprime in sè tutte le indimenticabili sensazioni di una nuova grandiosa storia di fantascienza da narrare, o mantenere per l'intero svolgimento picchi di enfasi e tensione con una continuità eguale a quella vista in Terminator 2, dall'altro questo film riesce a rinnovare il mito delle due precedenti pellicole con scene d'azione adrenaliniche ed entusiasmanti, drammatica emotività e tutto il fascino sognante proprio della saga creata da James Cameron. Così l'avvento del T-850 tra le scarne vegetazioni del deserto, la sua vestizione, l'incontro/scontro con Kate Brewster e John Connor, la folle Arnold vs Kristannacorsa sulle strade di Los Angeles per salvare i due protetti dal potere distruttivo della evolutissima e spietata T-X, l'intera scena nei pressi della cripta di Sarah Connor, l'incrocio di sguardi con il dottor Silberman (Earl Boen, sempre presente nell'intera saga insieme a Schwarzenegger), il duello titanico con la T-X all'interno della base militare segreta, il successivo incontro con i due protagonisti e l'intero angosciante finale ad effetto rendono omaggio a due dei film di fantascienza più ammirati della storia del cinema senza nutrire a priori complessi di inferiorità nei confronti delle loro migliori sequenze. Preferiamo dunque sottolineare la fedele e deferente cura nella rappresentazione dei personaggi riservata da Mostow alle creature di Cameron, la bellezza della sceneggiatura di John Brancato e Michael Ferris, riscritta partendo da quella di Tedi Sarafian, nel riuscire ad apStan Winstonrire lo script originale a nuovi e profondi orizzonti ampliandone i contenuti senza stravolgerli affatto, gli incredibili effetti speciali realizzati dalla Industrial Light and Magic, le magie di Stan Winston e la profonda musicalità della sorprendente colonna sonora, del tutto nuova, composta da Marco Beltrami, piuttosto che puntare in maniera infantile il dito contro la produzione immaginando quello che Cameron avrebbe o non avrebbe potuto realizzare, giacchè sarebbe troppo semplicistico e stupido guardare Terminator 3 e aspettarsi situazioni ed emozioni già vissute nei due precedenti episodi, situazioni uniche, diverse e quindi irripetibili. Farlo significherebbe non rispettare il grande lavoro compiuto su questa nuova, bellissima pellicola giacchè ogni film ha la sua storia. E se Arnold Schwarzenegger è assolutamente unico ed in grandissima forma in una delle sue migliori interpretazioni di sempre, Claire Danes e Nick Stahl si rivelano due ottimi comprimari contribuendo con le loro interpretazioni solide e toccanti a trasmettere sensazioni ed emozioni all'altezza della situazione. A loro si aggiunge la bellissima Kristanna Loken, perfetta nei cattivissimi panni della Terminatrix, e se il T-1000 di Robert Patrick è inarT-850rivabile, lei se la cava comunque benissimo giacchè il solo tener testa in maniera verosimile al grande Schwarzenegger sullo schermo non è affatto facile. Terminator 3 ha riscosso grandi successi di pubblico incassando 150 milioni di dollari circa negli States e già oltre 410 in tutto il mondo, e anche le critiche sfavorevoli hanno comunque sottolineato lo spessore delle interpretazioni dei suoi protagonisti: Terminator 3 - Rise of the Machines è un gran bel film, sicuramente privo della maestria di Cameron che riesce a donare una solennità unica alla sue pellicole, tuttavia rimane un bellissimo film di fantascienza, degno successore di due capolavori, cult amati da generazioni diverse ma accomunate dalla passione per il grande cinema. Sfortunatamente una nota dolente c'è, ed è il doppiaggio nella versione italiana. Se Alessandro Rossi, il doppiatore storico di Schwarzenegger insieme al mitico Glauco Onorato, rimane nell'imbarazzo, dovuto soprattutto alla nostra lingua, di scegliere l'utilizzo di un timbro normale essendo tuttavia costretto in alcune scene a sfornare una parlata "da cyborg" che non gli si addice giacchè il solo Arnold riesce splendidamente nell'incarnarsi e trasformarsi sul set con anima, corpo e voce in un Terminator, le interpretazioni di Stahl, della Danes e della Loken sono purtroppo azzerate in quanto a drammaticità, T3ricordandoci molto i classici doppiaggi dei telefilm francesi o delle soap opera, al massimo di pop-corn movies come "Charlie's Angels", ma assolutamente fuori luogo in un film che non ha ricevuto il doveroso rispetto e trattamento, a partire dalla traduzione del titolo e dagli adattamenti dei dialoghi, probabilmente a causa dello sciopero dei doppiatori dell'intero mese di luglio che ha generato fretta nelle lavorazioni in corso e agitazione nell'ambiente. E' triste notare come diverse sequenze drammatiche siano state snaturate in questa discutibile lavorazione. E se pensiamo all'ottimo doppiaggio riservato ad esempio al recente "Pirates of the Caribbean", o al grande lavoro effettuato sui primi due capitoli della saga dei Terminators, viene l'amaro in bocca. Tornando al film, possiamo assicurarvi che Terminator 3 - Rise of the Machines non deluderà affatto le attese dei fans in quanto si tratta di un Terminator Movie a tutti gli effetti, piuttosto le stimolerà nuovamente...Ragazzi, Arnold is Back !!!
VOTO: 9

INTERPRETI

Arnold Schwarzenegger: 9 Il cinema d'azione sta attraversando una seria crisi a causa della mancanza di nuove stelle da osannare che siano in grado di conquistare le grandi platee, all'orizzonte non si scorge nessuno in grado di seguire le orme dei mitici Schwarzy, Stallone o Willis. Schwarzy, appena eletto al Governatorato della California, lascia sugli schermi di tutto il mondo un vuoto incolmabile. Ringraziamo questo grande atleta, attore, uomo che negli ultimi vent'anni si è eretto ad autentica icona del cinema moderno per mezzo dell'unica arma che davvero impugna da sempre: l'amore del pubblico. Grazie, Schwarzy...

Nick Stahl: 8 Un ottimo John Connor, ben rappresentato nel suo difficile stato d'animo, piegato dal peso di gravose e ineluttabili responsabilità che non ha mai chiesto, pronto ad un ruolo più maturo nel prossimo sequel.

Claire Danes: 8 Mostow e la produzione hanno riposto grandissima fiducia in quest'attrice e lei li ha ripagati con un'interpretazione solida ed efficace, pronta a mutare il suo carattere con vesti più dure, segnate dal tempo e dalle battaglie, nel prossimo sequel.

Kristanna Loken: 7,5 Bellissima e letale: Kristanna se la cava egregiamente riuscendo ad essere davvero accattivante e credibile nel fronteggiare in un testa a testa devastante niente di meno che Schwarzenegger in un film d'azione !!!

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