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LO SCRITTORE DELLA LAGUNA NERA
EVERYBODY COMES TO RICK'S
HEROES OF MAAREA
TALES OF MAAREA
 

LO SCRITTORE DELLA LAGUNA NERA

LO SCRITTORE DELLA LAGUNA NERA

A cura di Daniele Daccò

Rubrica sul mondo del cinema horror con racconti, vignette ed articoli a cura di Daniele Daccò.

Buona lettura con 'Lo Scrittore della Laguna Nera'.

LO SCRITTORE DELLA LAGUNA NERA - SCENA 1: LA MACCHINA DA SCRIVERE

Esterno Notte.

Dettaglio della mano, è una mano rugosa. Di un vecchio.

Sta agitando un remo.

La carrellata indietro ci rivela che ci troviamo su un piccolo fuori bordo al centro di un lago,ci sono due uomini sopra.

Un vecchio capitano e un giovanotto con gli occhiali stanno attraversando quella che pare essere una palude.

L'espressione dell'anziano è esplicativa, è da quando sono partiti che si sta domandando per quale diavolo di motivo un ragazzo con manie di giornalismo voglia attraversare una palude, di notte.

Ma il capitano ha saldi principi, e finchè verrà pagato in contanti non farà domande.

Il suo passeggero invece è preoccupato, trema al centro dell'inquadratura, è nervoso, e infatti tremando si accomoda gli occhiali sul naso...

Stacco su alcune bolle nella palude.

Primo piano del giovane che sobbalza per il gorgoglio improvviso.

Dettaglio dello sguardo che si sofferma su una cassa dondolante di legno.

La scatola è preziosa, infatti è stata accuratamente posta al centro della barca, al sicuro da tutto.

Una strana onda fa agitare la barchetta in un modo non molto confortante.

Totale del lago, vediamo i due coraggiosi che si alzano in piedi cercando di mantenere l'equilibrio.

I primi piani ci svelano delle facce preoccupate, si voltano chiedendosi cosa fosse quella strana sensazione.

L'onda torna e questa volta per poco non rovescia la scialuppa.

Qualcosa o qualcuno dall'acqua afferra i remi della barca trascinandoli con un colpo solo nel nulla.

Il giornalista e il capitano si guardano per un momento, poi urlando si gettano nell'acqua, i due iniziano a nuotare più in fetta che possono verso la riva della laguna...

Non credo che torneranno.

La preziosa scatola rimane sulla barca.

Era quello che volevo, non mi resta che uscire dall'acqua e afferrarla.

La scatola ricorda molto quei bauli delle storie dei pirati alla Stevenson, so benissimo cosa contiene.

Peccato che queste stupide dita palmate non riescano ad aprirla!

Clack.

Finalmente, ecco la macchina per scrivere che avevo ordinato.

Spero che funzioni comunque nonostante l'umidità che c'è qui, è da un anno che sogno di mettermi a scrivere di film, o almeno da quando quelli di Hollywood sono venuti qui a girare “Il mostro della Laguna nera”... quel coso verde non mi somiglia per niente.

Io sono più alto e con meno squame, e poi ho anche lo sguardo più intelligente.

Quel Ben Chapman non riesce minimamente a fare la mia stessa camminata elegante.. si limita a ondeggiare con le braccia tese e la bocca aperta... sono molto più di questo io..

Tutti i Mostri come me sono molto più di un essere urlante che si avvicina lentamente... beh, forse tutti a parte la mummia... ma questa è un altra storia.

Il punto è che questi produttori devono smetterla di farci sfigurare, perdiamo la faccia e non vediamo nemmeno un soldo!

Ma ora grazie a questa macchina da scrivere, ora anche un uomo pesce come me ha la possibilità di far luce su questo mondo da tempo dimenticato...

Finalmente Hollywood scoprirà che un articolo è molto più potente di artigli e zanne!

Har Har Har!

La Creatura.

 
LO SCRITTORE DELLA LAGUNA NERA: INTRO, DICHIARAZIONE D'INTENTI E VIGNETTA

Attenzione!

Dietro di voi!

Aaaaargh! Taaaa na na! Taaaaa na na!

Che ci crediate o no questa è la colonna sonora di un film Horror degli anni cinquanta.. beh forse non l'avete riconosciuta perché non ho specificato che in realtà taaaaaa na na! È solo il colpo d'orchestra che fa da sottofondo alla comparsa del mostro.

Ora avete capito vero? Perspicaci.

Beh, forse il titolo della rubrica può avervi dato una mano, infatti è proprio “il Mostro della Laguna nera“ del 1954 (The creature from the Black Lagoon) ad essere al centro del discorso.

Se non avete mai visto questa classica pellicola che narra la vicende di due studiosi a caccia di fossili marini....male! Non dovreste perdervi perle del genere!

David e Kay sono due paleontologi che scoprono i resti fossilizzati di una strana creatura anfibia, sono giovani e innamorati, assieme a loro una squadra di prodi si imbarca in una spedizione alla volta del luogo da dove sembra provenire il misterioso fossile.
Peccato però che questo fantomatico “Luogo D'origine” sia la Laguna Nera, un posto maledetto dove la creatura che credevano estinta sembra vivere e prosperare ancora dopo milioni di anni.
Il mostro è un uomo mezzo pesce dallo sguardo assente , ovviamente dedito all'omicidio a fini amorosi, infatti sembra avere un debole per la bella Kay...
il suo fidanzato riuscirà a salvarla dalle grinfie della sogliola bipede?

Non ve lo dirò di certo io...

Ma anche se sapete che alla fine l'eroe vince sempre, non sottovalutate una creatura boccheggiante verde rosmarino di un metro e novanta, so che non ha lo sguardo molto sveglio.. ma è un ragazzo veramente volenteroso il nostro uomo pesce.

Infatti è soprattutto grazie alla sua inventiva che potremmo esplorare e addentrarci nei meandri lugubri della Hollywood degli albori...

No, non avete capito male, questa rubrica è scritta da un mostro.

Ma andiamo con ordine.

Questa raccolta di articoli in realtà è uno studio, un saggio, spero, abbastanza approfondito sul cinema Horror e in particolare sulle icone della Universal pictures pre anni sessanta.

Figure come, Dracula e L'uomo Lupo è impossibile che non vi dicano niente, ma qualcuno le conosce veramente in modo approfondito?

C'è sul serio qualche essere umano in questo strambo mondo che capisca intimamente questi poveri esseri?

È inutile che vi guardate attorno, la risposta è no. Non c'è.

Allora ho pensato: la soluzione è semplice, basta non cercare tra gli esseri umani.. troviamo una creatura straziata dagli stessi dubbi del mostro di frankenstein, dagli stessi guai della mummia, facciamola parlare... e avremo ciò che cerchiamo.

Una relazione ben fatta sulla veridicità dei film Horror.

E' un progetto ambizioso e ricco di rischi, ma perché nel parlare di ciò che amo (il cinema) non posso anche far divertire chi legge? In un articolo il registro compositivo è molto importante, è difficile giocare con esso pur mantenendo un tono di chiarezza nei confronti degli “spettatori”. Scrivere recensioni “interpretando” uno degli stessi protagonisti delle pellicole trattate è un argomento che mi ha sempre affascinato, affrontare la tecniche attraverso la letteratura è una meta che ho sempre voluto raggiungere.

E' da tempo che provo a portare a termine questo mio proposito e finalmente ne ho una opportunità concreta e ricca di spunti, ma quali saranno i veri fini di questa raccolta?

Penso che ci sia una motivazione puramente didattica e di promulgazione alla base, un bisogno mio di trasmettere i miei pensieri il più possibile ma anche di divertirmi. Sono Egoista.

Ma se anche le motivazioni non sono proprio “pure” il mezzo e il risultato può andare a beneficio di tutti, un articolo a settimana (con piccoli speciali), qualche vignetta e una breve scheda riassuntiva della pellicola che viene trattata di volta in volta... accompagneranno il nostro viaggio.

Quindi dalla prossima volta ci immergeremo completamente nella laguna nera, conoscerete “La creatura” e il suo strambo modo di agire e di scrivere... (speriamo solo che sia di buon'umore)

comunque, a prescindere dal suo stato emotivo essa ci aiuterà a comprendere i macchinosi espedienti del cinema da un punto di vista completamente nuovo.. e pieno di squame.

 
A cura di Daniele Daccò

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