Recensione Film: Al Vertice della tensione con Ben Affleck e Morgan Freeman

THE SUM OF ALL FEARS

Anno: U.S.A. 2002

Genere: Azione

Regia: Phil Alden Robinson
Cast: Ben Affleck, Morgan Freeman, James Cromwell, Liev Schreiber, Bridget Moynahan, Ciaran Hinds, Alan Bates, Phil Baker Hall, Michael Byrne, Ron Rifkin, Bruce McGill, Richard Marner.
Durata: 124 '

Trama
La morte improvvisa del Presidente della Russia Zorkin (Richard Marner) porta all'insediamento nel Cremlino di Alexander Nemerov (Ciaran Hinds), uomo dalle idee politiche virtualmente sconosciute. Questo inaspettato cambiamento ai tavoli del potere crea tensione e perplessità fra i membri del governo americano e mette in stato di allerta i funzionari del controspionaggio. William Cabot (Morgan Freeman), direttore della CIA, convoca il giovane analista Jack Ryan (Ben Affleck), per approfondire la conoscenza della personalità di Nemerov e per consigliare al meglio il Presidente Fowler (James Cromwell) circa la linea da tenere in politica internazionale. Una sanguinosa e duratura guerra fredda rende critica la situazione in Cecenia, ma mentre Stati Uniti e Russia ponderano le loro strategie, un gruppo di terroristi neo-nazisti privi di scrupoli guidati dal fanatico uomo d'affari austriaco Dressler (Alan Bates), acquista un potente dispositivo nucleare con l'intento di innescarlo per raggiungere il proprio devastante e delittuoso scopo: la rinascita del potere politico e ideologico delle fazioni europee di estrema destra e il crollo di Stati Uniti e Russia...

Giudizio

Tratto da un romanzo di Tom Clancy del 1991, Al Vertice della tensione porta nuovamente sul grande schermo le vicende dell'agente del controspionaggio Jack Ryan, e dopo Alec Baldwin in "Caccia a Ottobre Rosso" ed Harrison Ford in "Giochi di potere" e "Sotto il segno del pericolo", tocca adesso a Ben Affleck calarsi nei panni dell'eroe di Clancy impegnato nelle vicende narrate in una dei suoi libri più apprezzati. La sceneggiatura è di incontestabile attualità e ci propone un disarmante affresco di inquietante realismo sulla terribile tragedia che si verrebbe a creare se un’arma di distruzione di massa cadesse nelle mani di un qualsiasi fanatico gruppo terroristico, a testimonianza di come questa pellicola risenta fortemente dell'effetto post "11 settembre". Non farete in tempo a chiedervi la spiegazione di un titolo del genere che l'atmosfera nella sala cambierà all'improvviso e vi sentirete del tutto inerti nei confronti di un potere devastante e irreversibile che va oltre la finzione cinematografica, in grado di cancellare tutto quello che ci è più caro al mondo: la famiglia, gli amici, l'amore, la vita stessa. Ottimo cast con un sempre brillante Morgan Freeman ed un Ben Affleck in continua ascesa, buona e a volte spiazzante la regia di Robinson, toccanti le musiche di Goldsmith.

Voto : 7+

Attori

Ben Affleck: 7+ Con l'interpretazione di Jack Ryan sembra quasi che Harrison Ford gli abbia passato il testimone, e non solo per i romanzi di Clancy.

Morgan Freeman: 7 1/2 Grande classe per questo virtuoso veterano del grande schermo.

Bridget Moynahan: 6 Già vista ne "Le Ragazze del Coyote Ugly".

James Crowell: 6 1/2 "Il Presidente degli Stati Uniti" è un ruolo che gli deve piacere proprio tanto...