CINEMOVIE.INFO - il Cine Portale del Cinema moderno

Recensioni
Recensioni
Box Office
Box Office
Notiziario Notiziario
Trailers Trailers
Celebritą Celebrità
Frasi Celebri Frasi Celebri
Cine Specials Cine Specials
CINEMOVIE.INFO


RECENSIONE FILM GRINDHOUSE A PROVA DI MORTE GRINDHOUSE DEATH PROOF

GRINDHOUSE A PROVA DI MORTEANNO: U.S.A. 2007

GENERE: Grindhouse

REGIA: Quentin Tarantino

CAST: Kurt Russell, Sydney Tamiia Poitier, Rose McGowan, Jordan Ladd, Zoë Bell, Quentin Tarantino, Rosario Dawson, Michael Parks, Vanessa Ferlito, Tracie Thoms, Mary Elizabeth Winstead, Marley Shelton, Omar Doom, Eli Roth.

DURATA: 115 '

TRAMA: Per la DJ più richiesta di Austin, Jungle Julia (Sydney Tamiia Poitier), il crepuscolo è il momento migliore per rilassarsi in compagnia di due delle sue migliori amiche, Shanna (Jordan Ladd) e Arlene (Vanessa Ferlito).
Insieme, le tre bellezze si lanciano alla conquista della notte, facendo girare la testa a tutti quelli che incontrano, passando da Guero’s al Texas Chili Parlor.
Ma non tutti gli sguardi che attirano sono innocenti: infatti, a seguire di soppiatto ogni loro mossa c’è anche Stuntman Mike (Kurt Russell), uno stagionato e attempato ribelle pieno di cicatrici che sorride con atteggiamento lascivo seduto al volante della sua auto. E mentre le ragazze consumano le loro birre, scorgiamo poco distante il possente e rovente bisonte della strada di Mike...

CRITICA: Dopo il clamoroso fallimento al botteghino americano, Grindhouse di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez viene diviso per l'Europa in Death Proof - A Prova di Morte di Quentin Tarantino e Planet Terror - Il Pianeta del Terrore di Robert Rodriguez.
Tarantino si riappropria quindi della sua unicità offrendosi come tutti lo desiderano, ossia con lavori firmati in maniera esclusiva.

Quentin Tarantino con Grindhouse - A Prova di Morte è alla sua quinta regia, una prova non facile per il geniale artista di Knoxville, Tennessee, capace di coniare involontariamente il genere "tarantiniano" con Le Iene (1992), Pulp Fiction (1994), Jackie Brown (1997) e Kill Bill (2003), quattro importanti film dei quali almeno due, due e mezzo sono veri capolavori, con buona pace dei detrattori dell'ispirato regista.

Egli definisce così il suo Grindhouse - A Prova di Morte: "Il film combina il genere splatter e inseguimenti al cardiopalma, il che costituisce un ottimo materiale di partenza.
I due elementi sono talmente fusi tra loro che ad un certo punto il film cambia totalmente di genere anche se non saprei dire esattamente in quale momento questo succeda, ma comunque da un certo momento in poi lo spettatore si renderà conto che sta guardando un qualcosa di totalmente diverso da tutto quello che lo ha preceduto.
Il tono cambia totalmente e si passa ad un altro film. Lo spettatore sarà talmente preso dai personaggi che non se ne accorgerà, ma nella parte finale si vedrà un film completamente diverso".

Con queste dichiarazioni dimostra di essere perfettamente consapevole della sua scelta autoriale, gliene si deve dare atto: Tarantino, raggiunta la metà circa della storia, abbandona il suo crescendo tarantiniano per dedicarsi ad altro, cade rovinosamente, ma in maniera assolutamente consapevole.

L'incipit di Grindhouse - A Prova di Morte è subito notevole, fin dai titoli di coda, la sceneggiatura parte quindi offrendoci lunghi e solidi dialoghi coinvolgenti, i personaggi di Jungle Julia (Sydney Tamiia Poitier), Arlene (Vanessa Ferlito) e Shanna (Jordan Ladd) appaiono fortemente caratterizzati e realistici, specialmente l'inaspettata svolta romantica di Jungle Julia e l'inquietudine di Arlene rendono la pellicola ancor più viva.

La tensione cresce con la prima apparizione di Stuntman Mike (Kurt Russell) e del suo potente bolide Death Proof - A Prova di Morte, ma sono le riprese delle scene svolte al Texas Chili Parlor a decretare la svolta: lo stile di Tarantino emerge in tutta lua forza, il film diventa potente ed appassionante, lo spettatore viene tirato dentro lo schermo dai lunghi monologhi di Jungle Julia ed il magnetismo del Tarantino attore e del grandissimo Kurt Russell trasformano l'incipit di Grindhouse - A Prova di Morte in un vero e proprio spettacolo cinematografico.

Perchè è proprio questa la prima parte di Grindhouse - A Prova di Morte: uno spettacolo.
Siamo a bordo di una nuova tarantinata, il personaggio di Stuntman Mike in tutto il suo agghiacciante mistero vive in crescendo, Tarantino ci mette ancora una volta lo zampino, il faccia a faccia tra Mike ed Arlene è bellissimo e lo spettatore non può che augurarsi il meglio.

Da lì in poi il film subisce un'ulteriore svolta topica, la pellicola accelera bruscamente proprio come Stuntman Mike e ciò che ne segue lascia a bocca aperta. Tarantino ha colpito ancora.
Ma ha colpito troppo presto, si rende conto di essere sulla strada del successo ma vira totalmente e paurosamente, perchè Grindhouse - A Prova di Morte DEVE ESSERE lo sfogo della sua smodata passione per il genere B Movie.

La seconda parte del film diventa ben presto un po' insipida, desta indifferenza, Tarantino si pesta i piedi da solo, ritmo e storia cambiano totalmente, si dà libero sfogo al citazionismo più sfrenato, lo spettacolo iniziale si trasforma in una folle corsa grottesca che finisce di sorprendere ben presto, lo spettatore intuisce già come andrà a finire, e non finisce nemmeno nel modo più soprendente.

Grindhouse - A Prova di Morte nella seconda parte diventa tutto un gioco, soltanto un omaggio davvero poco coinvolgente, il tarantiniano abbandona la pellicola e ci lascia con l'amaro in bocca nonostante i divertenti frames finali, ed il forte dubbio che Tarantino abbia volutamente tramutato in un divertissement un progetto che aveva le carte giuste per essere molto di più, forse ce lo fa ammirare anche per questo, come a dirci: "Stavolta ho scherzato, la prossima volta farò sul serio perchè sono Quentin Tarantino".

Esaltare Grindhouse - A Prova di Morte significherebbe sminuirne l'intera filmografia di assoluto spessore, Grindhouse - A Prova di Morte va a classificarsi quinto ed ultimo nella produzione attuale di Tarantino, artista dal talento inalterato, e forse è giusto così.
VOTO:
7-

 

Disclaimer | © 2001-2007 CINEMOVIE.INFO | Web Design: © 2007 MARCLAUDE