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LES RIVIÈRES POURPRES 2 - LES ANGES DE L'APOCALYPSE

I FIUMI DI PORPORA 2 - GLI ANGELI DELL'APOCALISSEANNO: Francia / Italia / Gran Bretagna 2004

GENERE: Thriller

REGIA: Olivier Dahan

CAST: Jean Reno, Benoit Magimel, Christopher Lee, Camille Natta, Johnny Hallyday, Gabrielle Lazure, Augustin Legrand, Serge Riaboukine, Andre' Penvern, Nikita, Michael Abiteboul, Wilfred Benaiche, Olivier Brocheriou, Idit Cebula, Eric Chevallier, Thierry Der'ven, Enrico Di Giovanni, Eriq Ebouaney, Jean-Francois Gallotte, Victor Garrivier, Marc Henry, Mylene Jampanoi, Christophe Lavalle, Thierry Liagre, Frederic Maranber, Frederic Merlo, Fosco Perinti, Jo Prestia, Cyril Raffaelli, Francis Renaud, David Saracino, Ludovic Schoendoerffer, Nicolas Simon, Gilles Treton.

DURATA: 100 '

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TRAMA: Per Niemans (Jean Reno), l'uomo trovato murato in un monastero della Lorena non è una vittima come le altre. I segni esoterici incisi tutt'intorno ad esso e lo strano rituale del suo sacrificio annunciano ben altre cose...Quando Reda (Benoît Magimel), giovane capitano di polizia, scopre l'esatto sosia di Cristo (Augustin Legrand) mezzo morto ai piedi di una chiesa, da principio crede di aver salvato un esaltato. Ma presto, si accorgerà che questo caso è legato a quello di Niemans, di cui è stato allievo alla scuola di polizia. Nella regione, le morti si moltiplicano. Ogni volta, dei monaci misteriosi dotati di una forza sovrannaturale eliminano in maniera spettacolare degli sconosciuti prima di scomparire senza lasciare traccia. Per Niemans e Reda, l'enigma è totale, fino a che non si rendono conto che tutte le vittime hanno lo stesso nome e svolgono la stessa professione degli apostoli...Con l'aiuto di Marie (Camille Natta), una specialista in storia della religione, cercheranno di svelare il segreto di questo incredibile complotto. Chi sono questi Angeli dell'Apocalisse che seminano terrore? Che rapporto hanno con le profezie dei testi sacri? Perché il potentissimo Heimmerich Von Garten (Christopher Lee) si interessa così tanto a questo monastero ed ai suoi sotterranei? Niemans e Reda sono decisi a trovare tutte le risposte, ma per fare questo, dovranno spingersi lontano, nelle profondità di un segreto sepolto da secoli e ambito da una forza che nulla sembra poter fermare...
CRITICA a cura di Pierre Hombrebueno: Un deja vù di prologo apre questo sequel del fortunato I Fiumi di Porpora: ci troviamo nel solito monastero dark gotico e le atmosfere sono quelle suggestive e misteriose de "Il Nome della rosa"; l'ultimo frate arrivato ha preso una cella vietata e si respira agitazione nell'aria...ed ecco la scena che tutti ci saremmo aspettati di vedere, del sangue che scorre dal crocifisso! Ormai, a parte i teenagers amanti del genere, le immagini del film non ci toccano più di tanto, essendo viste e riviste da molti altri film; I Fiumi di Porpora 2 infatti, per fare concorrenza al cinema americano del genere thriller "mistico", ne ricopia pari pari i luoghi comuni senza aggiungerci nulla di proprio; ritroviamo così "Seven", "Resurrection", "Stigmate" e via dicendo. Ma un riconoscimento va notato: già il fatto che il cinema francese abbia ancora una volta una produzione capace di mettersi al pari di quello americano nel campo del thriller (in cui gli U.S.A primeggiano) è segno di una crescita nell'industria del cinema europeo (il film ha stravinto al botteghino francese ed in Italia non se la sta cavando male). Nel ruolo dell'investigatore protagonista c'è ancora il Niemans di Jean Reno (l'attore francese più celebre del momento insieme a Gerard Depardieu), questa volta più fiacco e meno stimolante nella recitazione. Ad aiutarlo nelle investigazioni è il suo ex allievo Reda (Benoit Magimel) ed indovinate indovinate...non poteva certamente mancare una bella e giovane donna per completare il trio (Camille Natta); fortunatamente il regista Olivier Dahan ci ha almeno risparmiati una love story tra Magimel e la Natta (ormai ci mancava solo questa). La sceneggiatura è incoerente e ricoperta di buchi all'insegna dell'incredibile e precipita pian piano verso il vortice della banalità fino alla fine amara: << see you at the bitter end >>. Un merito particolare ai responsabili del make up, trucchi veramente professionali e curatissimi, i cadaveri non mancheranno di schifarvi per il loro realismo. Aspettando i possibili miglioramenti nel sempre più probabile capitolo terzo... Pierre Hombrebueno - arashi_punk@yahoo.it
VOTO: 5,5

 

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