CINEMOVIE.INFO - il Cineportale del Cinema moderno

Recensioni
Recensioni
Box Office
Box Office
Notiziario Notiziario
Trailers Trailers
Celebritą Celebrità
Frasi Celebri Frasi Celebri
Cine Specials Cine Specials
CINEMOVIE.INFO


 
 
 
 
 

RECENSIONE FILM LE CROCIATE KINGDOM OF HEAVEN

LE CROCIATEANNO: U.S.A. 2005

GENERE: Drammatico

REGIA: Ridley Scott

CAST: Orlando Bloom, Eva Green, Liam Neeson, Jeremy Irons, Edward Norton, Brendan Gleeson, Marton Csokas, David Thewlis, Alexander Siddig, Michael Fitzgerald, Christian Boeving, Michael Sheen, Eriq Ebouaney, Jouko Ahola, Ulrich Thomsen, Velibor Topic, Khaled El Nabaoui, Nasser Memarzia, Kevin McKidd, Philip Glenister, Samira Draa, Ghassan Massoud, Martin Hancock, Steven Robertson, Tim Barlow, Jon Finch, Nikolaj Coster Waldau.

DURATA: 145 '

TRAMA: In un mondo sconvolto dalle Crociate, il valoroso guerriero Balian (Orlando Bloom), mostrerà la sua forza e la sua grandissima integrità morale. Bloccato in una terra per lui sconosciuta, al servizio del re, il giovane si divide fra sanguinose battaglie e l'amore per Sybilla (Eva Green), sorella del sovrano. Sarà il coraggio di Balian che, a Gerusalemme, segnerà il corso della storia e della guerra...

CRITICA a cura di Olga di Comite: Questa non è una recensione ma piuttosto la denuncia di uno spreco... Niente paura, non parlo della nostra economia (pur dissestata), ma sempre di cinema. Ho assistito alla proiezione di Le Crociate, l’ultima creatura di Ridley Scott, e l’ho trovata noiosissima, inutile, un grande spreco appunto. Si tratta di 150 milioni di dollari buttati al vento per uno spettacolo che è tra le cose più brutte degli ultimi dieci anni, che non sai se è più insignificante che grottesco, al limite della indefinibilità. Personaggi in cui i buoni fanno pena e i cattivi fanno pensare a quelli del cinema muto alla Chaplin, contaminazioni tra antico e moderno ingenue e banali all’ennesima potenza, false ricostruzioni storiche, susseguirsi ininterrotto di battaglie, battaglie, battaglie con rombare di zoccoli e cozzare di brandi e ferraglie varie, alternate a esplosioni e fragori tipo napalm, il tutto visto e sentito mille volte, ma ormai insopportabile per la sua stucchevolezza e prevedibilità. In questo guazzabuglio di uomini e animali, affiorano frammenti di storia mal rivisitata e passata direttamente al comico; vedi il lebbroso Baldovino con la maschera da carnevale veneziano sulla faccia o l’esponente dei Templari, rozzo e stupido al quadrato, o il Saladino, che oscilla tra quello delle famose figurine Perugina e l’ultimo Sandokan da fiction televisiva. Nessuno pretende un saggio storico da chi si vuol divertire a fare un kolossal, ma almeno deve far divertire anche me, se sottrae alla globale collettività cifre da capogiro. E per realizzare questa cartonata, con pretese di fare un discorso sull’onore e sulla tolleranza nonché sulla pace, Scott ha mobilitato un cast fatto di attori di tutto rispetto, come Liam Neson e Jeremy Irons, protagonisti di opere di ben altra levatura. Unico particolare da ricordare in tanta approssimazione, gli occhi di Eva Green, che nel film è la principessa Sybilla, sorella del re di Gerusalemme e donna aspirante all’eroe della situazione. Peccato che anche su lei si abbatta implacabile la scure del ridicolo quando nell’ultima scena-madre, invece che abbigliata delle ricche vesti orientali, appare incorniciata di un cappuccio di pelliccia tipo Anna Karenina nella gelida Russia. Il pezzo forte, sia nei contenuti che nella messa in scena del film, vorrebbe essere l’assedio di Gerusalemme da parte delle truppe del Saladino (alcune riprese a campo lunghissimo sono indubbiamente suggestive, pur se evidente l’impiego di effetti speciali), ma i dialoghi hanno lo spessore di un velo e certi particolari dell’assedio risultano francamente risibili. Non si capisce, ad esempio, perché tutt’a un tratto le poderose torri mobili usate per l’assedio crollino una dopo l’altra come un castello di carte.
Per chi volesse sincerarsi di persona della bontà del prodotto, diamo ora una succinta trama. Baliano (Orlando Bloom), un giovane fabbro francese, viene negli stessi giorni colpito dalla morte della moglie e del figlioletto e dal ritrovamento di un nobile padre che lo ha sempre ignorato come illegittimo. Costui è Godfrey di Ibelin (Liam Neson), barone presso la corte del re Baldovino a Gerusalemme, il monarca che nel breve periodo tra seconda e terza crociata assicurò una pacifica convivenza tra ebrei, musulmani e cristiani nella città santa. Siamo nel 1186 e Baliano, perso prematuramente il padre, parte per Gerusalemme, prende possesso delle sue terre, diventando un nobile e integro cavaliere, votato al mantenimento della pace. Per la sete di potere dei Templari e a causa della morte del re, presto si riscatenerà la guerra tra musulmani e cristiani. L’assedio vedrà come eroico organizzatore della difesa proprio Baliano, che nelle ultime sequenze ritroveremo a fare il fabbro in Francia, dopo aver ovviamente sposato la contesa donna orientale. E ora giudicate voi... Olga di Comite
VOTO:

SPIGOLATURE

Diciamo che l’inglese Ridley Scott, anzi il Cavalier Scott, perché è stato insignito del titolo di sir da sua maestà la Regina, non è nuovo (essendo autore de "Il Gladiatore") ai filmoni storici che alterna a film meno costosi e di maggior valore. Il prossimo sarà una commedia da girare in Provenza, dal titolo "A good year". Già autore di "Alien" (1979), dell’opera cult "Blade Runner" (1982) e di "Thelma e Louise" (1991) , sul set di Le Crociate intervistato dichiara: << Siamo molto fortunati a fare cinema, ma se non ti piacciono i problemi, se diventi nervoso, lascia perdere. Il grande piano è non avere un piano... I miei film non sono un progetto, uno scalino per arrivare da qualche parte... >>. Con un po’ di cattiveria direi che in questo caso si vede! Ridatemi il regista di "Blade Runner" e del primo on the road al femminile: quelli, sì, erano veramente degni di essere visti.

 

INVITO

Invito a rivedere in video cassetta i succitati film di questo autore per riconciliarsi con lui.
Invito a rivedere un celebre lavoro sulle Crociate ("I Crociati", 1935) di Cecil B. De Mille con al centro Riccardo Cuor di Leone e i suoi cavalieri.
Invito a rivedere "Brancaleone alle Crociate", di Mario Monicelli, 1970, che, se non altro, ha intenti satirici dichiarati...

 

PROVOCAZIONI

1. Interessi o religione: quale fu il vero spirito delle Crociate?

2. Esistono oggi nuovi Crociati?

3. Secondo voi, l’ex principessa orientale avrà avuto problemi di integrazione religiosa nella Francia medioevale?

 

a cura di Olga di Comite

CRITICA a cura di Fidelio: Anno 1187. Balian di Ibelin (Orlando Bloom), maniscalco francese, dopo il suicidio della moglie e varie vicissitudini è costretto ad arruolarsi per le Crociate in terra santa dove oltre a combattere valorosamente fino all’ultimo per difendere Gerusalemme si innamorerà della regina Sybilla (Eva Green).
Appunti di viaggio.
Ridley Scott ("Blade Runner") con il kolossal ormai ci ha preso gusto. Dopo aver riletto a modo suo la storia dell’antica Roma in "Il Gladiatore" (Oscar miglior film nel 2000) ecco la sua versione delle "Crociate". Costato 150 milioni di dollari è un film esteticamente molto bello e oleografico, ma di poca sostanza e parecchia retorica. Prendendosi (parecchie) licenze storiche, Scott dirige questo polpettone tipicamente hollywoodiano tutto costruito sull’attore del momento Mr. Orlando Bloom che sopravvive senza neanche un graffio a naufragi e a sanguinose battaglie e trova l’America e l’amore in Terra Santa. Il giovane attore inglese è ormai un habitué dei film in costume. Prima di darsi alle Guerre Sante è stato Legolas ne "Il Signore degli anelli", pirata in "La Maledizione della prima luna" e guerriero greco in "Troy". Un bel ragazzo, non c’è che dire, ma dal punto di vista recitativo ha ancora molta strada davanti a sé: lo si vede nelle scene girate a fianco di due grandi leoni del cinema come Jeremy Irons e Liam Neeson (nel ruolo del padre di Balian). A quest’ultimo va la frase + bella di tutto il film: << Ho combattuto senza problemi con una freccia nei testicoli >> .
Tra l’altro per Bloom non era la prima esperienza con Ridley Scott: aveva avuto un piccolo ruolo nel bellissimo film di guerra "Black Hawk Down".
Al regista bisogna riconoscere il merito di aver realizzato un film americano che non mostra i musulmani come una manica di pazzi invasati e fanatici religiosi. Anzi forse forse in questa pellicola i + invasati sono proprio i cristiani. Una frecciata all’amministrazione Bush?
Da segnalare l’ennesima presenza di un’attrice francese in una produzione USA: Eva Green, una dei "Dreamers" di Bertolucci.
Ma perché le brave attrici italiane ad Hollywood non sono considerate?
Comunque, se vi piace il kolossal, Le Crociate è il vostro film. Fidelio

Disclaimer | © 2001-2007 CINEMOVIE.INFO | Web Design: © 2007 MARCLAUDE