GIUDIZIO a cura di Marco Michele: Potenzialmente adatta alla terza serata sulle reti nazionali in rassegna "notte horror", la pellicola Machete di Robert Rodriguez viene addirittura scelta per inaugurare la 67esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Sfugge come un modesto splatter dalle scene d'azione mediocri con un montaggio effettivamente realizzato a colpi di machete, un bolso Steven Seagal al crepuscolo della carriera che recita in maniera imbarazzante per nulla esortato, guidato e supportato nella sua prestazione e nella costruzione del character dalla regia, un attore protagonista, Danny Trejo, comparsa assai frequente nel cinema action Anni '80 e '90 che ha raggiunto l'apice con una manciata di minuti nel cult poliziesco Heat di Michael Mann con Al Pacino, che alterna buoni momenti a sequenze scarse e sconnesse mostrando evidenti limiti recitativi, possa essere ritenuto titolo autorevole e meritevole di rendere omaggio al genere B-movie, diretto da un regista overrated che non ha vissuto e non ha contribuito in alcun modo ad arricchire ed alimentare quel filone cinematografico.

Appare inverosimile pensare che Machete possa nobilitare e riscoprire i B-movies, tanto meglio sarebbe stato provocare la Mostra proiettando "Nico" o "Duro da uccidere" per immergere il pubblico nel B-movie autentico e genuino ed apprezzare Steven Seagal per ciò che ha rappresentato, una delle stelle del vecchio cinema di serie B che oggi si rimpiange, probabilmente a ragion veduta.

Robert Rodriguez rivolge uno sguardo sovraeccitato e vagamente parodistico allo splatter di serie B, con l'intento malriuscito di canzonarne i limiti e sottolinearne le virtù, ne viene fuori una produzione modesta nelle scelte autoriali, nelle coreografie, nelle interpretazioni dei singoli, eccessiva pochezza che non riesce ad essere sorretta dal fascino e dalla presenza scenica delle brave ed acclamate Jessica Alba e Michelle Rodriguez.

Danny Trejo assume involontariamente la maschera comica di un personaggio principale di B-movies ritratto da Rodriguez come goffo, marmoreo, non particolarmente brillante, sfigato ben oltre le rappresentazioni più classiche, simpatico nella sua ilare brutalità che tuttavia appare quasi offensiva e denigratoria piuttosto che in omaggio al genere cinematografico cui si richiama.

Machete è francamente a tratti imbarazzante, sfugge allo spettatore quali sequenze dovrebbero emozionare e quali divertire secondo la visione dell'autore, la pochezza del film assume le fattezze di una produzione homevideo straight to dvd e aumenta se possibile con il proseguo della narrazione, ciò che vorrebbe apparire geniale o folle risulta piuttosto patetico, Machete si ostina nel fare il verso a se stesso peccando nella storia, nel ritmo, nei dialoghi e nei personaggi, lo spettacolo offerto risulta davvero debole, scarso nel valore e piatto nei contenuti.
Brutto film dal cast altisonante. Marco Michele
VOTO: 4+