GENERE: Azione

REGIA: Claudio Fragrasso

CAST: Giancarlo Giannini, Raoul Bova, Gabriella Pession, Ricky Memphis, Simone Corrente, Romina Mondello, Enrico Lo Verso, Silvia De Santis, Pio Di Stefano.

DURATA: 100 '

TRAMA: Turi Arcangelo Leofonte (Giancarlo Giannini), il ragioniere della mafia, dopo aver accettato di collaborare con la giustizia, facendo arrestare quasi tutto il clan Scalia, e aver scontato una pena di undici anni di carcere duro, si prepara ad uscire per raggiungere l’ultima destinazione, (all’estero) con una nuova identità, da uomo libero...
Il vecchio Scalia è morto in carcere e suo figlio Rocco (Enrico Lo Verso), venuto a conoscenza della scarcerazione di Leofonte grazie ad una talpa all’interno del Ministero, organizza un piano per costringerlo a restituire il denaro di suo padre, sparso nei paradisi fiscali di mezzo mondo.
Rocco Scalia appartiene alla nuova mafia, quella quotata in banca che agisce nella legalità grazie alle numerose società che gestisce come imprenditore. E’ colto e preparato, ama il lusso e l’eleganza.
Della squadra che portò Leofonte a Milano per testimoniare contro la cosca degli Scalia, ritroviamo il vice questore aggiunto Nino Di Venanzio (Raoul Bova) e l’ispettore superiore Remo Matteotti (Ricky Memphis) che hanno un rapporto d’amicizia consolidato nel tempo e tornano insieme in questa scorta solo ed unicamente per la scarcerazione di Turi Arcangelo Leofonte.
Da qui in poi si scatena una vera e propria apocalisse di eventi concatenati tra loro...

GIUDIZIO: Fa indubbiamente piacere recarsi al cinema ad assistere alla proiezione di un film italiano e poter riscontrare una regia cinematografica e non televisiva, requisito che dovrebbe essere minimo per l'accesso in sala di una pellicola.

Milano Palermo Il Ritorno segue a ben 11 anni di distanza il poliziesco cult Palermo Milano Solo Andata ancora una volta diretto da Claudio Fragrasso e scritto da Rossella Drudi.
Anche il sequel non si propone come film sulla mafia, bensì come action movie di intrattenimento che mette al centro le persone con le loro storie, sentimenti, amori, gelosie e paure, ponendo l'accento su uomini e donne che non si considerano mai eroi anche quando rischiano la vita.

Claudio Fragrasso offre un vero film d'azione carico di ritmo, tensione narrativa e suspense che culmina nel climax finale costituito da un discutibile ma tutto sommato piacevole confronto in stile western tra il bene e il male.
La colonna sonora si sovrappone spesso alle scene d'azione rispettando gli stilemi del genere, coreografie, stunts e scene d'azione nel complesso sono realizzate discretamente raggiungendo un livello più che accettabile, ben diverso e decisamente superiore alla bassa qualità offerta dalle produzioni televisive italiane.

Milano Palermo Il Ritorno ha i suoi momenti bassi, come alcuni dialoghi banali pronunciati dal personaggio di Chiara Leofonte, interpretata da Romina Mondello, e momenti purtroppo svilenti che contaminano il buon lavoro svolto da Fragrasso con comparsate di personaggi macchiette come quelli interpretati dalle due spalle di Rocco Scalia, ben interpretato da Enrico Lo Verso che offre un personaggio verosimilmente cattivo ed inquietante senza mai andare in overacting, ossia i personaggi interpretati dal concorrente di reality show e dalla donna che affiancano Rocco.
Fortunatamente la storia riesce a liberarsi e a liberarci, seppur in momenti diversi, di questi momenti minori.

Il film ruota inevitabilmente attorno alle due stelle del cinema italiano, il richiestissimo e bravissimo Giancarlo Giannini ed il sempre carismatico Raoul Bova, ad onor del vero non al meglio in Milano Palermo Il Ritorno alle prese con un dialetto siciliano che non riesce decisamente a far suo.
La bella e brava Gabriella Pession non è più una sorpresa ma una gradita speranza per il cinema italiano, se effettivamente si dedicherà al cinema anzichè sprecare le sue doti relegandosi nella sciatta sicurezza del prodotto televisivo.

Angosciante, giustamente cattiva e ad effetto la prima scena girata in Sicilia con protagoniste l'espressiva Silvia De Santis nel ruolo di Rosaria Tinnaci ed il ragazzino Pio Di Stefano nei panni di Tony Tinnaci che offre al pubblico un exploit sorprendente e decisamente gradito, un nome che potremmo risentire in futuro non tanto per la buona interpretazione offerta in questa pellicola quanto per quello sguardo vivido, quelle smorfie intense che potrebbero non essere casuali e segnare i brillanti inizi di un possibile nuovo vero attore italiano.

Scorretto, fracassone, vivace, ben interpretato e dal buon ritmo, Claudio Fragrasso dirige un poliziesco d'intrattenimento che raggiunge la piena sufficienza.
VOTO: 6