GENERE: Drammatico / Spionaggio

REGIA: Robert De Niro

CAST: Matt Damon, Angelina Jolie, Alec Baldwin, Tammy Blanchard, Robert De Niro, William Hurt, Joe Pesci, Billy Crudup, Lee Pace, Keir Dullea, Michael Gambon, Martina Gedeck, Timothy Hutton, Mark Ivanir, Gabriel Macht.

DURATA: 160 '

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TRAMA: Edward Wilson (Matt Damon), giovane e promettente studente di Yale, unico testimone del suicidio del padre mai rivelato e membro dell'esclusiva società segreta degli Skull and Bones, è destinato a far carriera nel mondo dei servizi segreti, dall'Ufficio Servizi Strategici - OSS alla partecipazione alla fondazione della CIA...

CRITICA: Con THE GOOD SHEPHERD - L'OMBRA DEL POTERE Robert De Niro ritorna alla regia 13 anni dopo il bellissimo Bronx.
Un ricco Cast d'eccezione con Matt Damon, Angelina Jolie, lo stesso De Niro in forma smagliante, Alec Baldwin, William Hurt, Joe Pesci (un colpo al cuore l'apparizione del grande vecchio Joe, un regalo agli amanti del cinema), Tammy Blanchard, Billy Crudup, Michael Gambon, Martina Gedeck e Timothy Hutton sostengono una pellicola asciutta, estesa, un lungo scorcio sapiente ed a tratti accattivante per un film di non facile lettura.

Robert De Niro ha approfondito a lungo la storia della CIA grazie a Milt Bearden, veterano della CIA ormai in pensione ed autore di diversi libri sull'Agenzia Segreta, diventato poi il consulente tecnico della pellicola.
L’ex agente segreto, che ha gestito le operazioni condotte dalla CIA in Afghanistan nella metà degli anni 1980, ha accettato di accompagnare De Niro in giro per l’Europa e l’Asia per un viaggio di studio sui lati più nascosti delle attività di intelligence e spionaggio.
Dai più remoti angoli dell’Afghanistan fino alla frontiera nord occidentale del Pakistan – passando per Mosca — De Niro e Bearden hanno compiuto dei lunghi viaggi con l’obiettivo di assicurare al film la veridicità e il realismo che De Niro desiderava.

The Good Shepherd - L'Ombra del Potere è un film decisamente riuscito che riesce a mantenere vivo l'interesse per una sceneggiatura inevitabilmente complessa, minuziosa e che non lascia nulla al caso.
Buona la regia di De Niro, sapiente e curata, che fedelmente coinvolge ed accompagna lo sguardo di un pubblico selezionato per un film sicuramente non per tutti. E' questo forse il suo unico grande limite, insieme alla poca cura nel trucco del personaggio interpretato da Matt Damon che, a circa vent'anni di distanza, appare pressocchè con le stesse sembianze.
VOTO: 7,5